Come riconoscere un problema a un tubo idraulico?
State lavorando a bordo della vostra macchina edile o agricola e, di colpo, vi accorgete che qualcosa non va. Alcune parti, come il bilanciere o il caricatore frontale, che grazie al sistema idraulico solitamente sono in movimento, ora sono bloccate. Forse vi è persino dell’olio che zampilla da un tubo idraulico, o forse vi accorgete che questo è addirittura scoppiato. Di regola il problema lo si riconosce subito grazie alle spie di avvertimento che cominciano a lampeggiare oppure si constata un’evidente fuoriuscita d’olio. In casi come questi è evidentemente tempo di una sostituzione.
Chi cambia o sostituisce i tubi idraulici di una macchina?
C’è una buona notizia: per sostituire i tubi idraulici di uso corrente non è richiesta alcuna particolare competenza tecnica o formazione specifica; il macchinista può dunque procedere autonomamente alla sostituzione. Inoltre, chi manovra regolarmente una macchina, di solito possiede già anche diverse conoscenze specifiche in materia. Fanno invece eccezione i tubi installati in un sistema chiuso, come i comandi idraulici o il blocco torsione nei veicoli articolati, come è il caso, tra l’altro, nelle macchine forestali.
Che cosa fare dunque se dovete sostituire un tubo idraulico difettoso? Ecco tutti i passi da compiere.
Problema identificato: spegnere la macchina, proteggere l’ambiente, verificare il tubo
Se vi accorgete che la macchina ha un problema, spegnete subito il motore e togliete la chiave, per essere sicuri che non venga rimessa in moto. Non esaminate e non staccate mai un tubo idraulico quando la macchina è in movimento - le lesioni provocate dagli spruzzi d’olio possono essere letali. Se la macchina deve essere rimorchiata, leggete attentamente il manuale d’utilizzo in modo da evitare che un rimorchio inadeguato provochi danni alla trasmissione o al sistema idraulico. Abbiate sempre von voi a bordo un legante per l’olio oppure, meglio ancora, un kit di emergenza. In caso di problemi a un tubo idraulico è praticamente impossibile evitare fuoriuscite d’olio, dunque è importante riassorbire la perdita, così da contenere i danni ambientali. Ciò è anche nel vostro interesse: chi causa un danno si assume piena responsabilità di eliminare le possibili conseguenze che tale danno potrebbe causare all’ambiente. Se vi trovate in un’area di protezione delle acque dovete informare immediatamente l’organo responsabile: di solito il corpo dei pompieri. Se la macchina e il terreno sono assicurati, annotate il tipo di tubo, indicando la marcatura esatta che trovate riportata.
Posizionate, sotto il raccordo, una bacinella o un qualsiasi altro recipiente per recuperare l’olio esausto, in modo da poter raccogliere l’olio che potrebbe fuoriuscire. Pulite con cura le parti che circondano il raccordo, compresa la filettatura (cfr. al proposito «Tappare le parti aperte»). Solo a questo punto potete staccare il tubo e toglierlo con cautela dalla macchina. Per lo stacco non è necessario alcuno strumento speciale. In presenza di un adattatore a vite o di un altro contropezzo, fate in modo che esso resti attaccato al raccordo. Evitate così che esso si sviti insieme al tubo.
Tappare le parti aperte, evitare le impurità
Nel momento in cui si cambia un tubo vi è sempre il rischio che alcune particelle di sporco si infiltrino nel sistema idraulico. Ne bastano piccolissime quantità per arrecare danni enormi, in particolare nelle macchine moderne. Dopo aver svitato il tubo occorre otturare subito i punti di raccordo aperti utilizzando appositi tappi. È consigliabile conservare i tappi in una scatola o in un sacchetto pulito.
Acquistare un nuovo tubo idraulico – occhio alla pulizia e alla lunghezza
Poco importa che abbiate già un tubo di sostituzione in magazzino o che lo compriate tramite il vostro concessionario di macchine edili o il vostro meccanico di macchine agricole: ciò che è fondamentale, prima dell’installazione, è controllare che i nuovi tubi siano stati puliti a fondo – qui la parola chiave è infatti: Contamination control. La pulizia tramite insufflazione di una cartuccia pulente è un metodo affidabile ed economico. Anche la lunghezza corretta è importante (cfr. al proposito «Misurare il tubo idraulico»)
Posare un tubo idraulico – ecco come
Una volta acquistato, il tubo va installato. Quando togliete i tappi ermetici controllate nuovamente che non vi siano infiltrazioni di sporco (non devono entrare neanche polvere, capelli o piccole goccioline). Se il tubo viene posato a regola d'arte si allunga anche il suo ciclo di vita; ecco perché è importante prestare la dovuta attenzione durante l’installazione. Il tubo dovrebbe essere preferibilmente un po’ più lungo rispetto alla distanza minima esistente tra i punti di raccordo. Questi gli errori tipici da evitare:
- posizionare il tubo su parti spigolose (pericolo di abrasione, frizione);
- posare il tubo troppo vicino o direttamente a contatto con componenti che si surriscaldano.
- Situazioni critiche:
- il tubo è leggermente troppo corto ed è costantemente in trazione;
- il tubo è troppo lungo e deve essere eccessivamente piegato.
Attenzione: tenuto conto delle pulsazioni (oscillazioni) legate al funzionamento idraulico, le situazioni critiche possono compromettere la sicurezza del tubo.
Installare il tubo idraulico lungo il proprio asse, evitando torsioni. In caso di diametri importanti, una sola torsione può ridurre di ben sette volte la durata di vita del tubo.
Serraggio: collegare il tubo idraulico con l’esatto valore di serraggio
Il tubo idraulico va chiuso in modo saldo, ma non troppo, altrimenti si rischiano danni alla filettatura del raccordo a pressare/raccordo. Non è facile avvitare affidandosi solo alla propria sensazione. Di solito si rischia infatti di stringere troppo forte. Serrando a casaccio, il filetto e il passo di filettatura possono rovinarsi. È consigliabile quindi utilizzare una chiave dinamometrica, in cui è possibile impostare l’esatto valore di coppia che si vuole ottenere. Tale valore è indicato, nel caso di molti produttori, nel manuale della macchina.
Rimettere la macchina in esercizio
Il nuovo tubo idraulico è stato posato e avvitato. Adesso bisogna preparare la messa in esercizio. Verificate il livello di olio idraulico (p. es. tramite la spia o l’astina dell’olio) ed effettuate un rabbocco se necessario. Fate attenzione ai tubi direttamente collegati a un cilindro idraulico. In questo caso la messa in esercizio va effettuata molto lentamente, altrimenti si potrebbero arrecare danni ai componenti idraulici. Esempio: se è stato cambiato il tubo collegato al bilanciere di un escavatore bisogna prima muovere la benna alcune volte, lentamente, sia in avanti sia indietro. Quando si sostituisce un tubo vi è sempre dell’olio idraulico che fuoriesce dal cilindro. Se per esempio si rimette in funzione il cilindro di una benna, ecco che il cilindro non sarà subito riempito completamente di olio, presenterà ancora un po’ di aria al suo interno. L’aria presente deve essere fatta uscire. La compressione dell’aria durante il funzionamento idraulico provoca calore. Se tale calore diventa troppo intenso possono danneggiarsi in particolare le guarnizioni del sistema idraulico. Ecco perché è vivamente consigliabile compiere dei movimenti lenti prima di rimettere completamente al lavoro la macchina. In questo modo il cilindro riesce a riempirsi pian piano nuovamente di olio e l’aria può essere eliminata pian piano, tramite le compressioni.
Cambiare il tubo – qual è l’intervallo giusto? Quali raccomandazioni rispettare?
Invece di aspettare che un tubo idraulico si rompa completamente, causando l’arresto della macchina, è meglio giocare d’anticipo. Ma quand’è il momento giusto? In linea di principio, l’usura è sempre una conseguenza ovvia del frequente utilizzo. Si fa un uso molto intenso della macchina? La notte è al riparo o rimane sempre fuori, esposta alle intemperie? E in inverno? Un ruolo decisivo lo giocano anche le condizioni in cui la merce al metro o i tubi pronti sono stoccati da voi in magazzino (se ne avete uno).
La raccomandazione DIN 20066 consiglia (senza tuttavia alcun obbligo legale) quanto segue:
- un tubo idraulico può essere utilizzato per una durata massima di 10 anni;
- è vivamente sconsigliato un utilizzo al di là di due anni oltre tale termine, a patto che lo stato del tubo sia verificato regolarmente;
- dopo il confezionamento (taglio, assemblaggio dei raccordi a pressare) e con posa e utilizzo immediati, il tubo può essere utilizzato per un massimo di 6 anni;
- un tubo idraulico può essere immagazzinato per un massimo di 4 anni (2 anni come merce al metro + 2 anni come tubo assemblato/pronto con i raccordi a pressare).
Soprattutto se utilizzate la macchina in aree naturali protette o in aree di protezione delle acque dovete assolutamente verificare in modo regolare che i tubi non presentino fessure o danni da usura, inoltre va esaminata l’ermeticità dei raccordi a pressare. In caso di dubbio meglio cambiare anticipatamente un tubo, anche se è ancora utilizzabile. Molto spesso i costi per la riparazione di un danno sono infatti ben più elevati della spesa necessaria per acquistare un tubo nuovo.