90 anni – la Johann Müller SA (JMS) festeggia quest’anno un compleanno rotondo.
Quella che è iniziata come la storia di una piccola azienda ha portato la JMS a diventare, nella pianura della Linth, uno dei fornitori di prodotti di ghiaia e calcestruzzo leader sul mercato. Fanno parte del Gruppo diversi siti di estrazione, demolizione, nonché varie centrali beton e cave di ghiaia. L’azienda è attiva anche nel settore delle demolizioni, del genio civile e dei lavori speciali di sottostruttura.
Con il D6 XE, il primo dozer della nuova generazione di Caterpillar, l’impresa scrive un nuovo capitolo della propria storia, nell’anno del suo 90° anniversario. È la prima macchina edile di questo tipo a essere stata messa in servizio in Svizzera.
Criteri che hanno convinto all’acquisto
«Il consumo carburante gioca evidentemente un ruolo fondamentale quando si tratta di decidere se acquistare un macchina. Innanzitutto perché si prevede di impiegare il dozer in modo piuttosto intenso, presumibilmente per circa 1300 ore l’anno. Ecco perché la trasmissione diesel-elettrica, di cui è equipaggiato il D6 XE, è qui decisiva. Inoltre l’efficienza energetica giova anche all’ambiente. Solo in questo modo possiamo ridurre in modo sostenibile le emissioni di CO2», spiega Martin Jud, CEO del gruppo JMS.
La macchina sarà utilizzata in posti diversi, e la sua compattezza è fondamentale per agevolare il trasporto.
Azionamento diesel-elettrico: trasmissione di forza a un nuovo livello
Il D6 XE è il primo dozer diesel-elettrico al mondo ad avere una trasmissione elettrica sopraelevata, il cosiddetto azionamento Delta. Nel modello D6 XE il motore diesel genera, tramite generatore, l’energia necessaria per azionare il motore elettrico. Si ottiene così un’efficientissima trasmissione di forza dal motore diesel al carro, riducendo in modo sostanziale il consumo carburante. Rispetto al modello precedente (il D6T con cambio a tre marcie), il D6 XE attesta un’efficienza fino al 35% più elevata, con bassi consumi di carburante.
Il nuovo dozer inoltre risulta molto più maneggevole, una caratteristica che si rende percettibile soprattutto quando si guida in pendenza. La macchina ha un peso operativo di 24 tonnellate ed è equipaggiata di serie con un filtro antiparticolato.
Un D6 XE su misura
Il dozer consegnato a inizio settembre non è un modello standard, bensì è stato fornito, su richiesta del cliente, provvisto di un riscaldamento a veicolo fermo Avesco, modulabile con un timer. Anche nei freddi mesi autunnali e invernali i vetri appannati o ghiacciati non sono più un problema e in cabina regnano subito le condizioni di lavoro perfette, senza dover accendere il motore.
Il D6 XE fornito alla JMS funziona ad olio bio. Il filtro Kleenoil di cui è stato provvisto il dozer garantisce il mantenimento costante della qualità dell’olio.
Sostenibilità: un gracidante benvenuto!
A proposito di bio: la JMS dà grande importanza a una gestione sostenibile delle risorse e al rispetto della natura. Nei siti di estrazione tale approccio si vede in modo palese. Ad esempio nella cava di ghiaia di Ernetschwil, dove è stato impiegato per la prima volta il nuovo D6 XE: a dare il benvenuto ai visitatori, proprio all’entrata dello stabilimento, ci sono dei... ranocchi! Le rane vivono infatti in alcuni bellissimi stagni realizzati in modo ecologico, così da formare un piacevole biotopo.
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