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Lazzarini AG: un cantiere a quasi zero emissioni

Il pieno di carburante si fa direttamente in loco, sul cantiere: l’HVO è fornito tramite appositi serbatoi presi a noleggio da Avesco Rent.

Il pieno di carburante si fa direttamente in loco, sul cantiere: l’HVO è fornito tramite appositi serbatoi presi a noleggio da Avesco Rent.

«L’HVO e il biodiesel sono una valida e rapida alternativa alle macchine edili a propulsione elettrica il cui prezzo d’acquisto è relativamente elevato», spiega Daniel Grossenbacher, responsabile Servizio interno Vendita presso Avesco.

Ecco le macchine edili Cat al lavoro sul cantiere della IBC di Coira. Escavatore cingolato 325, miniescavatore 301.7 CR ed escavatore gommato 950M sono tutti compatibili con l’HVO, senza restrizioni. Non è necessario effettuare alcuna conversione per quanto riguarda l’equipaggiamento.

Emissioni di CO2 fortemente ridotte a pari prestazione. Per gli attori coinvolti il bilancio intermedio è positivo. Nell’immagine, da sinistra: Erwin Kurmann (consulente Avesco), Marc Caminada (impresario-costruttore e capoprogetto presso Lazzarini), Guido Giovanoli (responsabile tecnico Elettricità presso la IBC Chur), Jonas Willi (capocantiere e responsabile Inventario Lazzarini).

«Accogliamo con grande favore il fatto che i nostri partner di progetto perseguano un approccio sostenibile nei propri ambiti di competenza; il tema della trasformazione, infatti, è molto importante anche per noi della IBC Energie Wasser Chur, come impresa» afferma Guido Giovanoli (a sinistra nella foto). Accanto a lui (a destra): Claudio Giovanoli, CEO e comproprietario della società Lazzarini AG.

Ridurre le emissioni di CO2 senza rinunciare alla performance? È possibile: utilizzando gli oli vegetali idrotrattati (HVO) come carburante. A Coira, sul grande cantiere che vede impegnata l’impresa grigionese Lazzarini AG, tutte le macchine edili Cat® sono alimentate con questo carburante rinnovabile.

Su incarico della committente IBC Energie Wasser Chur, l’impresa edile grigionese Lazzarini AG sta lavorando dal 2024 allo scavo per le fondazioni della nuova sottostazione (stazione di trasformazione) Lacuna con una centrale energetica integrata per l’approvvigionamento termico.

La nuova sottostazione sostituirà un impianto esistente e servirà a trasformare l’alta in media tensione. Il nuovo impianto permetterà di fornire energia elettrica a circa un quarto della Città di Coira. Gli edifici saranno approvvigionati con l’energia termica proveniente dalla centrale. Una volta terminati gli scavi, si prevede di portare a termine i lavori di costruzione entro ottobre 2025. La messa in esercizio completa della sottostazione è invece prevista per l’estate/l’autunno 2026. L’ampliamento della centrale energetica è pianificato per il 2028.
 

Lazzarini ha acquistato 10 000 litri di HVO

Per realizzare gli scavi la Lazzarini impiega una caricatrice gommata 950M (ca. 19 t) e un escavatore cingolato 325 (ca. 26,5 t) di nuova generazione, così come un miniescavatore 301.7 CR. Queste macchine edili sono alimentate con oli vegetali idrotrattati, in breve HVO (dall’inglese: hydrotreated vegetable oil). Il rifornimento carburante avviene direttamente in loco, sul cantiere, tramite serbatoi presi a noleggio da Avesco Rent. Presso gli stabilimenti della Lazzarini AG, a Coira, è stoccata la quantità restante di HVO che la ditta ha acquistato dalla società commerciale svizzera Volenergy (un tempo Oelpool). In totale sono stati comperati 10 000 litri. I serbatoi carburante sono riempiti presso gli stabilimenti e poi portati in cantiere.

Le macchine edili Cat possono essere alimentate con il carburante HVO senza dover fare nessun adattamento. Ed è un primo vantaggio offerto da questo carburante innovativo, spiega Daniel Grossenbacher, responsabile Servizio interno Vendita presso Avesco. «Le nostre Caterpillar sono in grado di utilizzare HVO 100, è un carburante già in uso anche in altri cantieri edili della Svizzera. Inoltre, le macchine edili Cat funzionano bene anche con biodiesel B20. Già da anni si impiega questo tipo di carburante per determinati clienti e cantieri».
 

Un’alternativa alle macchine edili elettriche

Attualmente la disponibilità di HVO rappresenta ancora un ostacolo. A parte questo, il carburante offre diversi vantaggi, afferma Daniel Grossenbacher. «L’HVO e il biodiesel costano solo leggermente di più rispetto al diesel convenzionale. Questi carburanti rappresentano quindi una valida e rapida alternativa alle macchine edili a propulsione elettrica il cui prezzo d’acquisto è relativamente elevato. Un altro vantaggio evidente è l’autonomia, in altre parole il fatto di non dover dipendere sul cantiere da un approvvigionamento di energia elettrica». Il diesel e l’HVO possono anche essere mescolati nel serbatoio senza alcun pericolo.

Che cosa ha spinto la ditta grigionese a muovere un passo in questa direzione? Marc Caminada, impresario costruttore presso la Lazzarini AG risponde: «È il primo cantiere dove utilizziamo esclusivamente l’HVO come carburante. I committenti puntano sempre di più, e a ragione, sulla sostenibilità. Anche noi, come impresa, siamo in dovere di tenerci aggiornati e di fare uso delle tecnologie più all’avanguardia. Raccogliamo esperienze e conoscenze, inoltre investiamo per mostrare valore aggiunto alla nostra clientela e per trasmettere il nostro know-how. L’idea di utilizzare l’HVO per questo cantiere è stata farina del nostro sacco. La decisione è infatti perfettamente in linea con la nostra strategia, vogliamo andare avanti, progredire sul fronte della sostenibilità e adottare misure concrete in questo senso». 
 

HVO ed elettricità a confronto

La Lazzarini ha lavorato anche con macchine edili elettriche. Che cosa si può dire al riguardo, fatto tesoro dell’esperienza raccolta ora con l’HVO? «Con l’HVO possiamo utilizzare le macchine tutto il giorno, in modo continuato, insomma senza dover fare interruzioni per la ricarica», spiega Marc Caminada.

Il prezzo per un litro di HVO – partendo dalle quantità che la Lazzarini ha acquistato da Volenergy – è circa del 25 per cento superiore a quello del diesel, parliamo di un prezzo che si colloca attorno ai 40-50 cts. al litro. «Il fatto che si voglia o no pagare un prezzo di questo tipo è, alla fine, una questione di strategia, in altre parole, dipende da quanto si sia disposti a contribuire e a impegnarsi per migliorare nel concreto il bilancio di CO2», puntualizza Caminada. 

Fino ad ora, la Lazzarini non ha constatato alcun aumento per quanto riguarda i consumi al litro per ore d’esercizio, né tanto meno un calo delle prestazioni. Ed è più che comprensibile visto che l’HVO ha un contenuto energetico di solo il 5 per cento inferiore al diesel. Marc Caminada commenta: «Insomma, da queste prime esperienze, possiamo trarre un bilancio positivo».

Anche Claudio Giovanoli, CEO e comproprietario della Lazzarini AG ne è convinto: bisogna contribuire a creare opportunità e realizzare tecnologie con cui sia possibile apportare un contributo positivo alla sostenibilità, ma poi bisogna anche utilizzare tali soluzioni, metterle in pratica nel concreto. «Al momento, le misure che adottiamo come azienda per ottimizzare l’impronta di carbonio sono ancora troppo di rado prese in considerazione. Eppure, nella realizzazione di un’opera, sta a noi decidere, possiamo farlo in modo ecologico e nel rispetto delle risorse. Un buon esempio per riuscirci è utilizzare l’HVO».
 

Adattare il parco macchine alle nuove esigenze

Nell’ambito della strategia che la Lazzarini AG ha fatto sua e che punta alla digitalizzazione e alla sostenibilità, l’impresa ha adattato la propria flotta di escavatori alle nuove esigenze poste. «Sui nostri cantieri, e in questo momento sul cantiere della sottostazione Lacuna, con il committente IBC Chur, utilizziamo un inventario che soddisfa i criteri definiti. Scegliamo le tecniche più all’avanguardia per quanto concerne consumi e prestazioni, ad esempio con pesi operativi e di trasporto ottimizzati, utilizziamo sistemi di assistenza 3D e optiamo appunto per un carburante come l’HVO. Da questa brillante collaborazione e da questo solido rapporto di partenariato scaturiscono ottimizzazioni promettenti ed effetti positivi per l’ambiente, per la clientela e anche per il nostro modo di pensare, per l’approccio che abbiamo riguardo a tali tematiche». 
 

Per la committente la sostenibilità è sempre più importante al momento dell’aggiudicazione

La committente IBC guarda al progetto in modo positivo. Guido Giovanoli, responsabile tecnico Elettricità e rappresentante della committenza, commenta: «Accogliamo con grande favore il fatto che i nostri partner di progetto perseguano un approccio sostenibile nei propri ambiti di competenza; il tema della trasformazione, infatti, è molto importante anche per noi della IBC Energie Wasser Chur, come impresa. Troviamo esemplare che la ditta Lazzarini abbia scelto di percorrere questa strada. La sostenibilità e la protezione ambientale rivestono un ruolo centrale anche per la IBC. Di fatto l’impresa si impegna su questo fronte, assumendosi le proprie responsabilità per quanto concerne l’impatto a lungo termine che le sue attività commerciali generano sull’ambiente e sulla società. Ciò comprende una gestione rispettosa delle risorse, l’efficienza energetica e la protezione del clima, come pure l’analisi del ciclo di vita, le innovazioni per la protezione ambientale e la responsabilità sociale. La IBC si impegna nel mettere in atto la propria strategia, con l’obiettivo di riuscire a rendere l’approvvigionamento energetico di Coira neutro dal punto di vista delle emissioni di CO₂ entro il 2040. Nel corso del 2023, ad esempio, è stato possibile risparmiare ben 57 189 tonnellate di CO₂». 

Per Guido Giovanoli è chiaro che i fattori legati alla sostenibilità acquisteranno sempre più importanza al momento di aggiudicare un mandato di costruzione. «Siamo fermamente convinti che questo aspetto avrà sempre più peso. Anche in seno alla IBC, ne teniamo conto da tempo, nell’ambito della legge sugli appalti pubblici, e promuoviamo attivamente tale approccio».


HVO: vantaggiose caratteristiche

L’HVO presenta tutta una serie di vantaggiose caratteristiche che superano quelle del diesel e di altri biocarburanti. È, ad esempio, un prodotto che attesta un’altissima stabilità e si presta dunque perfettamente per essere immagazzinato.

La carta vincente del carburante HVO è che i clienti possono impiegarlo senza dover rinunciare all’affidabilità, alla performance e al rinomato Servizio di assistenza post-vendita garantito da Avesco su macchine e impianti Cat.

Una macchina edile può infatti funzionare anche con una miscela di HVO e diesel. Se si è utilizzato il diesel e poi si vuole passare all’HVO, non è necessario pulire prima l’impianto o prepararlo in qualsiasi altra forma. La stessa cosa vale anche nel caso contrario, ovvero se dopo aver utilizzato l’HVO si vuole passare nuovamente al diesel.

La manutenzione dell’impianto resta la stessa e i costi non cambiano, e ciò indipendentemente dal tipo di carburante scelto (diesel o HVO).

 

Per saperne di più: Utilizzo dell'HVO nei sistemi di alimentazione di emergenza