È un vero labirinto: tra i corridoi che si snodano e si intrecciano attraverso l’area dell’impianto di trattamento dei rifiuti urbani (IIRU) della Città di Basilea si rischia davvero di perdersi. Per fortuna siamo in compagnia di Fabian Bron che qui è, possiamo dire, di casa. Sotto la sua guida i visitatori sono accompagnati diritti alla meta. Bron lavora dal 2019 presso i Servizi industriali di Basilea (IWB) nel ruolo di responsabile della manutenzione elettrica dell’inceneritore.
Bron deve avere sempre tutto sott’occhio, il suo infatti è un ruolo di grande responsabilità. L’impianto produce circa la metà del vapore e del calore destinati ad alimentare la rete di teleriscaldamento di Basilea che, con ben 120 km, è la più grande di tutta la Svizzera. Ma non solo, l’impianto produce anche elettricità e vapore, riutilizzato dagli stabilimenti industriali basilesi.
«Gli strumenti con cui gestiamo la nostra produzione di calore, elettricità e vapore, per funzionare hanno, evidentemente, bisogno di energia elettrica», spiega Bron all’ingresso del gigantesco edificio. L’energia elettrica proviene dalla rete elettrica.
E se dovesse venire a mancare l’energia elettrica?
Le conseguenze di un «black-out»
In caso di black-out, le attività dell’inceneritore in buona parte si interromperebbero, e a loro volta smetterebbero di funzionare anche gli stabilimenti industriali citati sopra. «Evidentemente per alcuni dei nostri clienti correre un rischio simile è inammissibile. I danni, legati a un eventuale black-out sarebbero troppo ingenti. Ecco perché abbiamo optato per l'acquisto di un impianto No-Break», spiega Bron.
L’impianto si trova proprio davanti a noi, in un locale lungo, stretto e pulitissimo. L’installazione è stata affidata ad Avesco. L’impianto No-Break, conosciuto anche con la denominazione «sistema dinamico UPS» (gruppo di continuità) è entrato in funzione nel 2017. Produttrice è l’impresa olandese HITEC Power Protection. Avesco e HITEC sono unite da una lunga partnership, insieme hanno già realizzato diverse dozzine di progetti in tutta la Svizzera.
Per quale motivo la rete elettrica non è al 100% sicura?
L’impianto UPS garantisce un approvvigionamento costante, senza interruzioni. Tutti i difetti di rete sono corretti e compensati, e nel caso di un’avaria totale nel rifornimento di energia elettrica, l’impianto provvede a garantire un approvvigionamento continuo a tutti gli utenti allacciati alla rete. Gian Franco Broggi, responsabile Vendita Generatori di emergenza e Sistemi UPS presso Avesco, commenta: «Una situazione di instabilità può essere dovuta, ad esempio, a cadute di tensione oppure a picchi di tensione, i cosiddetti spike». Questi ultimi sono una delle principali cause dei danni alle componenti elettriche. La durata di tali irregolarità è spesso di solo qualche millisecondo. «Un tempo brevissimo che tuttavia può bastare per mettere fuori servizio i grandi impianti», aggiunge Broggi.
Come funziona un impianto UPS?
Il compito di un impianto UPS è quello di garantire uno stato identico a quello offerto da una rete elettrica perfettamente funzionante. A questo scopo, in un impianto UPS dinamico si crea un’interazione di campi magnetici tra la bobina d’arresto e il generatore. Tale interazione è nella misura di filtrare la maggior parte dei difetti di rete. Tuttavia, in alcune situazioni, per ottenere il risultato auspicato è necessaria energia supplementare. L’impianto UPS riconosce tali situazioni e mobilita automaticamente l’accumulatore energetico a breve termine: il cosiddetto accoppiamento a induzione. Quando l’avaria supera una certa durata, il motore diesel dell’impianto che comanda il generatore viene azionato automaticamente, è così possibile produrre l’energia elettrica richiesta fino a quando la rete è nuovamente stabile. L’impianto UPS va insomma a sostituire la rete elettrica per la durata in cui si verifica l’avaria. Nel momento in cui la rete pubblica è di nuovo stabile, la commutazione avviene senza interruzione.
Manutenzione preventiva
Dato che l’impianto UPS dinamico rappresenta l’ultima ancora di salvezza prima di un’avaria generale, un criterio di qualità essenziale è l’affidabilità. Tale affidabilità è garantita, da un lato, dalla configurazione e della costruzione dell’impianto, ma anche, dall’altro, dalla manutenzione. Talune componenti chiave sono sostituite dopo un certo periodo di tempo. Si parla qui di manutenzione preventiva. «In questo modo si evitano interruzioni fuori programma e la sostituzione dei filtri o dell’olio può essere effettuata in una finestra di tempo controllata», spiega Gian Franco Broggi.
Sulla base di tali premesse, è evidente che l’utenza, quando acquista un impianto UPS, voglia poter contare su un efficiente servizio di assistenza clienti. Fabian Bron aggiunge: «Il servizio post-vendita riveste per noi un ruolo cruciale. Vista la complessità degli impianti, non possiamo incaricarci noi stessi della manutenzione. Senza parlare poi delle revisioni di più ampia portata». L’impianto dell’inceneritore di Basilea è sottoposto a un’accurata manutenzione una volta ogni trimestre dagli specialisti Avesco, il motore diesel una volta l’anno. Ogni cinque anni è effettuata, a scopo preventivo, una revisione parziale.
L’affidabilità: un criterio d’acquisto decisivo
«Quando si acquista un impianto di questo tipo, accanto a fattori come il prezzo e la puntualità nella fornitura, gioca un ruolo fondamentale il fatto di poter contare su un affidabile servizio post-vendita», afferma Fabian Bron, e aggiunge: «L’impianto UPS è un elemento importantissimo e concorre ad assicurare una disponibilità praticamente del 100% a tutte quelle installazioni che devono mantenere un’operatività costante. Possiamo così garantire ai nostri clienti una fornitura di energia regolare, senza interruzioni».
Vai ai prodotti: Sistemi UPS (gruppi di continuità)
Volete saperne di più sui sistemi UPS di Avesco? Contattate Gian Franco Broggi, responsabile Vendita, telefono 062 915 82 15, e-mail: gianfranco.broggi@avesco.ch.