È a dir poco idilliaco il paesaggio che circonda lo scuro edificio che ospita il centro di calcolo della Svizzera orientale (in breve RZO), ai margini del pittoresco villaggio appenzellese di Gais, dove la vita rurale incontra l’alta tecnologia. All’interno del centro di calcolo è stoccata merce particolarmente sensibile: dati importanti, salvati su server ultramoderni, per le aziende dei settori più diversi. La costruzione del centro, ormai quasi ultimata, è costata 25 milioni di franchi.
Nel modernissimo RZO la sicurezza è d’obbligo, soprattutto in caso di interruzione di corrente. I gestori del centro, la società St. Gallisch-Appenzellische Kraftwerks AG e l'azienda elettrica della città di San Gallo sgsw, hanno pensato a tutto, per far fronte a ogni eventualità.
La soluzione Avesco offre sicurezza in caso di interruzione di corrente elettrica, tutelando i dati. Al piano interrato il centro dispone infatti di due sistemi UPS che garantiscono un’alimentazione continua di corrente elettrica tramite un sistema di accumulo a volano (con potenza di 500 kVA ciascuno) e due generatori di emergenza Cat (con potenza di 2500 kVA ciascuno). La tecnologia delle batterie a volano attesta, lungo l’intero ciclo di vita, costi decisamente inferiori rispetto alle batterie statiche UPS. L’impianto è stato concepito e fornito da Avesco «chiavi in mano», in stretta collaborazione con il progettista generale, la ditta Datasign di Stans.
Categoria di motorizzazione come per gli interventi in miniera
Gli impianti sono in grado di garantire la fornitura di energia elettrica prima di un’interruzione totale di corrente (benché si tratti di un’eventualità piuttosto teorica). In caso di emergenza possono alimentare il centro RZO per una durata di 72 ore, salvaguardando così la sicurezza dei dati. A questo scopo sono a disposizione due enormi serbatoi diesel con una capacità ciascuno di 30 000 litri, compresi anch'essi nella fornitura Avesco.
Il centro RZO è stato progettato e realizzato facendo molta attenzione ai dettagli, ciò non solo in ragione dell’importanza dei dati salvati all’interno del centro. Uno degli aspetti a cui si è prestata particolare attenzione è stato quello della protezione fonica: con un isolamento acustico dei generatori di emergenza Cat è stato infatti possibile rispettare le disposizioni vigenti in materia di inquinamento fonico, ciò anche quanto i motori sono in esercizio.
Tale provvedimento tutela sia la salute dei collaboratori del centro, sia la quiete degli abitanti e degli animali che vivono in prossimità. In assenza di tali provvedimenti si sarebbe percepito un intenso e fastidioso ronzio in tutto il villaggio di Gais, il che avrebbe decisamente deturpato il fascino di questa idilliaca località rurale.