L’ambito in cui il nuovo Cat 326 è il più sovente chiamato a intervenire è quello degli scavi, ma si presta bene anche ai progetti di demolizione per i quali sono sufficienti raggi d’azione meno grandi. In ragione delle sue dimensioni compatte, l’escavatore cingolato è infatti particolarmente adatto per essere utilizzato nei cantieri cittadini. La macchina è disponibile, in via opzionale, con braccio ad angolazione variabile dotato di articolazione supplementare.
Questo tipo di braccio è utile soprattutto quando si lavora in spazi ristretti e in caso di demolizioni.
«Il 326 è particolarmente apprezzato per quanto concerne il rendimento, inoltre è assai versatile e può essere utilizzato in diversi ambiti. È dunque un perfetto sostituto del suo predecessore, il modello 326F, ma anche delle macchine nella categoria 30 tonnellate delle serie precedenti. Può essere utilizzato in modo molto polivalente», afferma Thomas Schär, responsabile del prodotto Escavatori presso Avesco.
Il 326 ha un peso operativo di 28 tonnellate e raggiunge una profondità di scavo di 6,7 metri, la portata con braccio regolare è di 10 metri.
Come tutti gli escavatori idraulici Cat di ultima generazione, il 326 dispone di serie di un ampio pacchetto tecnologico. Fra i tanti mezzi ausiliari altamente efficaci vi è la tecnologia integrata Cat Grade 2D con Assist che permette di realizzare le planie in modo semiautomatico. Il macchinista deve solo gestire la velocità di lavoro con il bilanciere.
Altri dati salienti della macchina sono, nel raffronto con il precedente modello Cat 326F, un’efficienza del 45 per cento maggiore rispetto alle citate tecnologie Caterpillar, fino al 20 per cento in meno di costi di manutenzione e fino al 15 per cento in meno di consumo carburante.
Volete saperne di più sul nuovo Cat 326? Contattateci! Thomas Schär, responsabile del prodotto Escavatori, telefono 062 915 80 21, e-mail thomas.schaer(at)avesco.ch